Ebbene sì, questo blog ha la funzione di una papera di gomma (parafrasando Arthur Weasley)

venerdì 30 novembre 2012

"Nuovi" libri dal secolo scorso

Spulciando tra i cataloghi online in cerca di novità, mi sono messa a cercare i libri scritti nella prima metà del XIX secolo pubblicati in italiano solo ora nel 2012. Mi sembrano interessanti e sono usciti ora a ottobre-novembre.
Le recensioni sono quelle "ufficiali" dalle case editrici.




    Giornata ideale, per un matrimonio di Julia Strachey

    "Fa freddo, il giorno in cui Dolly deve sposare l’uomo sbagliato. Subito dopo la cerimonia la coppia si trasferirà in Sudamerica, e tutto cambierà. E se lei dicesse “no”? Mentre i preparativi travolgono la grande casa nella campagna inglese, la futura sposa annaspa tra dubbi e rimpianti. E se stesse per rovinarsi la vita? E se Joseph confessasse finalmente di amarla, impedendo le nozze? Pubblicato nel 1932 dalla prestigiosa Hogarth Press di Leonard e Virginia Woolf, il romanzo di Julia Strachey racconta con grazia arguta l’upper class inglese degli anni Trenta portando in scena una deliziosa commedia degli equivoci sulle occasioni mancate e le parole mai dette. Un drappello di eccentrici personaggi che avanzano con britannico fair play verso la catastrofe, sulle note di una improbabile marcia nuziale."


    Uno chalet tutto per me di Elizabeth von Arnim

      "Estate 1919. Oppressa da una profonda tristezza causata dagli orrori della guerra, Elizabeth si rifugia nel suo chalet svizzero. Arriva sola, l’animo rabbuiato dalle pesanti perdite subite e consapevole della malvagità umana, nella casa tra i monti che fino a pochi anni prima riecheggiava della presenza e delle risate di numerosi amici. Vuole ritrovare la gioia di vivere, scuotersi dall’apatia, tornare ad amare la natura, ad apprezzare i fiori e i panorami incantevoli che la circondano. Non è un’impresa facile, ma lentamente comincia a riaccendersi in lei una sottile vena di energia. Anche per il suo compleanno è sola. Concede ai domestici un giorno di libertà e si accinge a dedicarsi a qualche lavoro pesante che la costringa a non pensare, quando le arriva un regalo inatteso: due donne inglesi, reduci da un’escursione e in cerca di una pensione dove trascorrere la notte, giungono per caso allo chalet. Elizabeth le invita a pranzo, poi per il tè, quindi a rimanere con lei per alcune settimane. E dalla loro presenza nascerà la promessa di una nuova felicità. Pieno di scene divertenti e intriso della solita lieve ma spietata ironia che contraddistingue lo stile di Elizabeth von Arnim, Uno chalet tutto per me, scritto in forma di diario, ci offre una serie di pensieri profondi sull’importanza del preservare la vita e sull’insensatezza della guerra."



      Il libro di Natale di Selma Lagerlöf
        "Il Natale con le sue leggende, il buio dell’inverno svedese, il calore delle storie accanto al fuoco, la nostalgia di antichi ricordi, l’immensità della natura, ma anche la piccola dose di crudeltà tipica della tradizione delle fiabe popolari sono le atmosfere che si respirano negli otto magistrali racconti della narratrice svedese Selma Lagerlöf, Premio Nobel 1909, “la più grande scrittrice dell’Ottocento”, secondo Marguerite Yourcenar. L’incipit da c’era una volta risveglia l’incanto delle storie dell’infanzia, ma basta un incontro inatteso, un gesto, una parola perché ci sia un piccolo scatto, una deviazione: dal mondo delle fiabe si passa a quello degli uomini, resi più umani da quel lampo d’illuminazione. Un regalo sbagliato che apre le porte a una nuova conoscenza, un’intuizione metafisica evocata da una modesta trappola per topi, un segno divino custodito nel foro di un proiettile in un teschio: c’è sempre una fede che fa da leva all’immaginazione, e questa, spesso, a una redenzione. Il tono è solo apparentemente ingenuo, è un trucco del mestiere di un’artista che sa trasformare il folklore delle tradizioni nordiche in storie senza tempo di grande e semplice profondità. Perché è la complessità che si nasconde dietro la normalità a interessarle, la ricca varietà della vita, e la buona novella che c’è sempre un destino diverso che aspetta chi lo vuole cercare. Anche in un libro regalato a Natale."  



          L'uomo che amava Dickens e altri racconti di Evelyn Waugh
            "Undici racconti quasi tutti inediti in Italia di un maestro del Novecento, lungo un arco che copre la sua intera vita creativa, dal 1925 al 1962. Undici pezzi di pura maestria: dialoghi a rotta di collo, battute fulminanti, un sense of humour che più cattivo non potrebbe essere e a cui tutti in seguito si sono ispirati: da Ionesco a Arbasino a Alan Bennett. Per la prima volta presentati tutti insieme al lettore italiano, i racconti di Evelyn Waugh sono un’autentica scoperta letteraria. Per chi pensa che leggere è soprattutto un piacere."



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